Nella VIII stazione contempliamo
Gesù di Nazareth che incontra le donne di Gerusalemme
Tutti i diritti riservati
Il dio che voi adorate,
o pie donne desolate,
questo dio di cartapesta
non esiste. Piangete sui vostri
idoli in cocci, un diuccio così buono,
con i capelli spartiti a metà.
Che dovrebbe curare il cancro
e l'epilessia, badare all'economia,
salvare i conti in banca, proteggere
il dollaro e l'occupazione, computando
candele accese. Questo dio con le mezze maniche
e la partita doppia del ragioniere,
questo dio sentimentale, sempre pronto
a fare i miracoli, a chiudere un occhio,
o fare il furiere. Questo dio da strofinare
come la lampada di Aladino. Piangete,
piangete su di voi, madri crudeli
di Gerusalemme, per ogni bambino sventrato,
per ogni vita stroncata, mentre cercava
la sua via, la via che portava al mondo.
Per gli embrioni gelati, e gli aborti
procurati, i feti gettati nella spazzatura,
e che urli di paura, quando la falce
farà il mulinello, al tempo della mietitura.
Perché se riesce a bruciare il legno verde
quanto meglio il legno secco brucerà.
Colleverde, 23 aprile 1987
Carlo Striano
VIA CRUCIS