PACE, ORRORE
Quando ho messo piede fuori la porta, le dieci in punto, su una lucida bicicletta un fornaio sgusciò via e cantava, là su in alto rombava un aereo, brillava il sole, le dieci in punto, mi venne in mente mia zia morta e sopra di me tutto è volato via e mi è piaciuto essere vivo, si spense in silenzio tutto l'esercito delle tenebre e un ombra precipitò all'improvviso sul muro di casa. Ci fu silenzio, il mattino si fermò, le dieci in punto, sulla strada aleggiava la pace e un qualche orrore. Miklós Radnóti trad. Pierluigi Varvesi sulla base della traduzione di Cikos Ibolja (pubblicata dal portale ungherese Babelmatrix)  
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