SO DI UNA RAGAZZETTA CHE LAVAVA LAVAVA
So di una ragazzetta che lavava lavava - striminzita e gobbina - i panni della gente nelle acque del Si Kiang. Bianchissime le vesti che la ragazza lavava; di gran lunga più bianca la sua veste interiore. Assunte le sembianze di un Principe Reale le promisi ricchezze se veniva con me. Assunte le sembianze di un vagabondo piagato le imposi di lavare cenci e piaghe ripagando con pietre ed invettive. Rifiutò le ricchezze del Principe Reale. Con bel sorriso accolse le pietre e le invettive del vagabondo piagato. Io quando sono stanco della vostra potenza, della vostra bellezza mal usate, e del vostro dolore mal sofferto  e delle vostre gioie mal godute e del vostro far male tutto quello che fate, nelle mie proprie Sembianze discendo al Si Kiang, non faccio che guardare la ragazzetta che lava. Seguitando a lavare alza gli occhi ogni tanto e mi sorride. Così mi riconcilio e vi sorrido.                       Elena Bono  da Invito a Palazzo (1982)
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