PIANTO DEL CRISTO DI MAIDANEK*
Volgi il viso Israele, guarda se mi conosci. Israele Israele, chi siede accanto a te nel recinto spinato? Figlio dei Re, tu non mi hai accolto nelle tue ricche tende. Io per te sono entrato nel tuo campo di morte. Sto seduto e piangente accanto alla tua spalla. Volgi il viso, Israele. Guarda se mi conosci. Come l'aquila dal Sairon sono scesi i tuoi nemici. Come il corvo sul carname. Con una mano i tuoi vicini ti hanno consegnato, con l'altra ricevono il tuo prezzo. Ti rinnega scuotendo il capo chi sedeva alla tua mensa. Israele Israele, piango io solo per te che per poca moneta anch'io fui consegnato. Disse: - Non lo conosco - chi mangiò di me alla mia mensa. Come bue che l'uomo porta ad essere sgozzato come bestia che grida nella rete t'hanno preso, Israele schiaffeggiato e battuto. Israele Israele, piango io solo per te che anch'io fui preso schiaffeggiato e battuto. Agnello che non parla fui portato dove l'uomo voleva. Come schiavo ti han marchiato, Israele. Ridono nel vederti e ti mostrano a dito. Come bianco lebbroso ti hanno chiuso in un cerchio di spine. Israele Israele, piango io solo per te che fui deriso da quelli che passavano. Appesero una scritta sul mio capo. Strinsero le mie tempie con un cerchio di spine. T'han spogliato, Israele e ricoperto di panni senza nome. Le tue vesti hanno vendute e spartito i tuoi averi. Israele Israele, piango io solo per te che su un ciglio di strada anch'io fui denudato. Come pazzo mi avevano ammantato. Spartirono le vesti che mia madre aveva filate. Israele Israele, piango io solo per te. Israele Israele, io guardo e vedo bruciare le tue carni. Come sterpo e sarmento tieni accese le fornaci. Rosso il cielo di Maidanek, bacile che gronda sangue. 0 mia carne mia carne Israele. lo vedo le tue ossa fare bianca la terra. La tua cenere ingrassare le erbe lungo i campi. Ogni giorno tu mangi di quell'erba, Israele, che è tuo padre e tua madre e il tuo bambino che sorrideva. Tu mangi ed i tuoi occhi guardano le fornaci. Guardano gli occhi tuoi e non piangono più Israele Israele, piango io solo per te che alle tue spalle sto piangente e seduto. E tu non volgi il viso a me che piango. 0 mio pianto mio pianto, Israele.
*Campo di sterminio per gli Ebrei          Elena Bono da Alzati Orfeo (1958)
Elena Bono
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