NOTTE D'ESTATE SUL MARE
Fosforescenti vaghe sospese sul fondo
isole pallide dissolventisi
in silenziose faville
presto smarrite nel buio.
Come se un vento subacqueo
sopisca là i gelidi fuochi,
qua li ravvivi per un attimo solo.
Per un attimo solo e lieve cenere
diffusamente ne piove sul fondo
dove si aprono
incolmabili occhi di morti.
Quieta si posa in essi
favilla spenta sopra favilla;
di ognuna si riaccende nelle pupille vuote
un sogno:
stella accanto a stella,
interminabile cielo dei morti.
Elena Bono
da I Galli Notturni (1952)