Fammi rifugiare in te Maria.Stanco del soffrire degli ultimidel lamento degli assetatidel grido spento degli smarritidel pianto senza lacrime degli abbandonati,torni il cuore al tuo ventre di madre.Serra ti prego l'orecchio al tuo pettoperché in lui risuoni il tuo cuoree si apra di nuovo a quel gemito.Il Padremadre che ti ha consolataquando camminavi tra noiti fa madre della consolazione per noi,tu che porti i tuoi figli al tuo Figlio.Scandriglia, 29 dicembre 2011 Pierluigi Varvesi