MADRE CONTEMPLO IN TE   
Madre, contemplo in te la somiglianza che negli uomini imprime Dio creatore. Perfettamente simile all’Altissimo nello stesso amore ai giusti e agli empi, nelle opere sue operate in te, tu, onnipotente per suo dono tu, Evangelo perfetto del destino che a ogni umano è dato di potere amati amare illuminati splendere, accogliere in sé dando la vita l’infinitudine della vita di Dio. Oh madre mia, no non ti fece il Padre tanto diversa da me, da noi, da tutti. Non ricevesti in dote più avvenenza né più intelligenza più forza o più sapienza né più coraggio o abilità o facondia e nemmeno il Padre nel crearti ti fece così buona da potere operare il bene tu da sola. Non ti fece da me così diversa da non poter fare oggi grandi cose lui, l’Onnipotente, e farle in me. Oh Maria, contemplo in te la piccola che non si chiude alla luce che la illumina e vede in sé soltanto una meschina insufficiente, inadeguata a vivere come va vissuta la sua vita. Scandriglia, 29 dicembre 2011  Pierluigi Varvesi
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