L'ULTIMO SOGNO DI GIACOBBE
L'uomo esce di stalla curvo. La gerla di legno in spalla alta pigiata scossa trabocca di sterco. Tutto ne è lordo, i piedi la veste scarlatta la barba il volto i lunghi capelli. Il vecchio dal letto lo vede. L'uomo alza il capo, negli occhi bianco, celeste, oro e sulla fronte rosse unghiate di rovo. Sale lento la scala poggiata al letamaio. Stretta la scala altissima oltre le nubi. «Quella è la porta del cielo. - ricorda il vecchio - Ricordati di me.» Raccoglie i piedi si rannicchia per starci dentro. L’uomo già torna risplende il legno sulla sua spalla la veste candida i piedi nudi la barba il volto i lunghi capelli. Alto lo sguardo ascende maestoso la scala stretta dentro la gerla ha il vecchio addormentato. Roma, novembre 1989   Pierluigi Varvesi
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