AD UNA NINFA
Certo dalla notte soltanto potevi nascere tu, così bianca. Solo da un lungo soffrire di tenebre, nivale serenità che non racchiudi profumo ma poche gocce, gelide come silenzio lunare, cui non sovviene da quale cielo siano cadute. Quanti veli dell'anima lacerati, prima di scorgere te, intatta verginità, appena sfiorante le acque, come nube che attratta dal proprio sguardo che la contempla dal lago sia immobilmente discesa ed ora in se stessa riposa, senza saperlo.   Elena Bono da I Galli Notturni (1952)
Elena Bono
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