ACQUAZZONE
Proprio ora fuggi! Il ruscello non è che tristezza. Il vento fa tremare. Si rompono le nuvole. La pioggia si precipita nell'acqua. La goccia si polverizza. Ti guardo andare via. La goccia si polverizza. Il corpo si tende Verso di te, l'intreccio forte dei muscoli Custodisce ancora la stretta selvaggia, l'amore! Ne ha ricordo, e lo tormenta la tristezza. La tristezza tormenta il corpo per te, e l'anima ti vola dietro, poi ti precede, oh, niente, non è più niente! Neanche questo acquazzone può lavarmi di dosso il desiderio di te. lace wigs uk Miklós Radnóti Trad. Edith Bruck Da Mi capirebbero le scimmie, Donzelli 2009
leggi/scrivi sul blog Miklós Radnóti