- IO HO PAURA DELLA NOTTE - DISSE IL RE
Kao-Tzu ha infine schiacciato e principi e schiere Kao-Tzu è gridato Gran Re delle Cento Province. Sul Trono Celeste sta il Re, coperto di ori e di gemme, ognuno si prostra tremando davanti al suo piede lucente. Kao-Tzu notte e giorno sospira nel fondo del cuore, manda a chiamare Pe-Lang che vive sulle alte montagne. Pe-Lang ha capelli che sembrano argento sottile, il viso simile al viso del tempo paziente. Pe-Lang ha piegato con grazia la testa d'argento, bacia l'anello regale ed il piede lucente. - Pe-Lang - dice il Re - a te l'ombra non si conviene. A cosa serve un tesoro se resta nascosto? Pe-Lang si inchina di nuovo con fine sorriso, attende con deferenza il volere regale. - Pe-Lang - dice il Re - tu che sei il saggio più saggio, chi credi sopra la terra il più forte tra i forti? - Pe-Lang guarda il Re, la sua spada dall'elsa di giada guarda gli armati che stanno alle porte di bronzo. - Io credo - egli dice - Gran Re, che il più forte tra i forti, sia chi non teme la cosa che più fa paura. - - E che? - ride il Re - Kao-Tzu non teme la morte. Perché non la teme ha schiacciato e principi e schiere. - - La cosa che più fa paura - sorride Pe-Lang - non è la morte, Gran Re, ma quella che chiamano notte. - La notte - grida Kao-Tzu - cos'è mai la notte? e chi non teme la notte sopra la terra? - - Lo stolto - dice Pe-Lang - lo stolto non teme la notte. Lo stolto è il più forte tra i forti sopra la terra. - Il Re ancora sospira nel fondo del cuore. - Ho paura io della notte - mormora il Re.   Elena Bono    da Invito a Palazzo (1982)  
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