Gli caddi a fianco, il corpo rotolòrigido come corda che si spezza.Un colpo nella nuca. - Anche tu dunque finirai così -sussurrai tra me e me - stattene accucciato tranquillo.Ora dalla pazienza fiorisce la morte. -"Der springt noch auf"**, risuonò su di me.Fango frammisto a sangue già si raggrumava nel mio orecchio.Szentkirályszabadja31 ottobre 1944Miklós RadnótiTrad. Pierluigi Varvesi* La parola, in serbo, corrisponde a "cartolina postale". **«Quello salta ancora» [In tedesco: chi parla è un SS].Nel riproporre questa poesia in italiano, il traduttore ha tenuto presenti fra l'altro le versioni italiane di Umberto Albini (web) e di Edith Bruck in Mi capirebbero le scimmie (ed. Donzelli, 2009) oltre a quella francese di Jean-Luc Moreau in Marche forcée (ed. Phébus, 2000).