QUEL LEGNO
Per rendere quel legno possente lo hai lasciato forare dai chiodi, lo hai lasciato lordare di sputi, lo hai intriso di sangue, del tuo, e lo hai usato per svellere la pietra che mi imprigionava. Sei entrato nella mia cella e lo hai usato per rompere i ferri che mi tenevano avvinto. Sei entrato nella mia carne e lo hai usato come stendardo infisso profondamente nel cuore che tu hai liberato. Bari - Roma, 4 dicembre 2011 Pierluigi Varvesi
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