MAREA
Mi sorprendo ad amarti ove la mano verso te si protende per il quieto assenso del braccio del collo del ventre al sentore di te che monta su per le dita alla mia riva dal tuo fianco voltato indifferente. Così di notte quieto alla rotonda luna il mare si protende. Così di notte per la lontananza al suo lucore spento rabbrividisce il mare.   Roma, 31 maggio 2000       Pierluigi Varvesi
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