 
 
 
   
 
 
  DALLA BETULLA SI EFFONDE
 
 
  Dalla betulla si effonde oscurità nel cielo e sulla terra.
  Forse la sera vi è rimasta tutto il giorno nascosta
  per sfuggire alla luce
  aprendo gli occhi, invano, a vedere se stessa,
  spaurita e percossa da un rombo sconosciuto:
  la voce del fiume o il vento tra le montagne o il suo cuore.
  Ma a poco a poco ciò che si ignora non fa più male;
  così semplice era tutto: chiudere gli occhi e guardare.
  Il tempo che lacerava il suo cuore è ora un immobile sogno ed ha un attimo solo.
    Elena Bono
  da I Galli Notturni (1952)
 
 
   
 
 
 
  