A MONTE RUA ACQUA
Salmodiato l'ultimo amen di compieta spenta ogni luce tranne quella flebile lontana del Santissimo il monaco in ginocchio tende la guancia come il bimbo prima del sonno a sua madre. Nell'ombra il priore si leva, l'aspersorio in pugno avanza lesto seminatore getta a dritta a manca a scroscio su ciascuno la grande acqua della sepoltura della morte del santo battesimo, l'acqua benedetta l'acqua forte contro le insidie della notte. Il monaco ogni sera l'aspetta. Ogni volta il getto lo riscuote e il cuore sussulta: "La sua voce!" "Le grandi acque non spengono l'amore. Se le attraverserai sarò con te." l'acqua sul capo grida: “Vigilate!” ogni goccia sul viso: "Vengo presto." L'eremita svelto prende il viottolo alza il cappuccio va nel buio alla sua cella. "È umida la sera. Se venisse a bussare stanotte, avrebbe il capo coperto di rugiada, e la sua barba intrisa delle gocce della notte." Già dorme, ma il suo cuore veglia. full lace wigs uk Pierluigi Varvesi
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