SALTO QUARTO
Solitudine piena, opaca la richiesta
l'attesa di routine.
L'immersione indocile, senso di gelo
la discesa in fine sottomessa
la fame, la sete risvegliata il gusto
colto di sorpresa.
L'abbagliamento nitido
senso di senso pieno
dura un attimo.
L'inquietudine preme sul silenzio
rammemora cacce fughe dissimulate richieste
rapine biacca candida mischie stupri
rivalsa, ancora biacca, voluttà.
Ogni gusto sospeso.
La rivolta.
Rosso e nero i colori.
Lutto anticipato di me stesso.
Anticipato no.
Rossa e bianca l'attesa, accarezzata.
Combattimento
prono supino prono,
supino ancora prono
infine prono.
L'ansia prevale
si spegne il silenzio.
Niente dà niente.
Il gusto
sorpreso ancora
immersione irriflessa supino
lo sguardo riposa
la voce nel suo corso
aperta la parola, non conclusa.
Roma, 27 giugno 1978
Pierluigi Varvesi