LA TUA MANO
L'acqua già cheta intorbida se la sabbia rimesti, la pietra sul fondo rivolti nel sole la scruti. La mia mano spaurita il suo ventre maculato scabro svelta rigira, rimpiglia la pietra alla sua tana. La sabbia di nuovo si posa l'acqua traspare, al fondo il sole intiepida un dilavato sasso. Finché di nuovo svelta la tua mano. Pierluigi Varvesi
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